Ferrari Roma


Ferrari Roma prova, scheda tecnica, opinioni e dimensioni V8 turbo DCT -  alVolante.it

La storia delle Ferrari con carrozzeria Coupé è una di quelle da tramandare da padre in figlio: dalle mitiche GTO e Testarossa degli anni ‘80 l’evoluzione del Cavallino Rampante è passata presto alla F355 e alla bellissima 550 Maranello, a cui si è affiancata poi la 456 GT assieme a modelli più sportivi come la successiva F430.
Rimanendo sul “sobrio”, invece, la storia ci propone poi la 612 Scaglietti, la California e la GTC4 Lusso, a cui è succeduta in tempi recenti un esemplare che ha saputo coniugare la tecnologia e la sportività delle più potenti supercar con l’imprescindibile eleganza di una 2+2 votata al piacere di guida su strada.
Stiamo parlando della Ferrari Roma, gran-turismo a motore anteriore centrale chiamata con lo stesso nome della nostra Capitale e simbolo della “Nuova Dolce Vita”, stile che richiama il tipico lifestyle della città capitolina degli anni ‘50 e ‘60 caratterizzato dalla leggerezza e dal piacere di vivere “il momento”.

CARATTERISTICHE DISTINTIVE

Linee fluide e contemporanee, ricercata attenzione per i dettagli, sportività senza eccessi ma anche il giusto comfort per godersi al meglio un piccolo viaggio: questo è ciò che offre la bellissima Ferrari Roma, vettura Coupé 2+2 che miscela in maniera perfetta le tradizionali performance che il Cavallino Rampante ci ha da tempo abituati, un design filante ma anche tagliente e un’eleganza per le rifiniture al top della categoria.
Esteticamente la Ferrari Roma prende spunto da alcune delle più famose Coupé della storia di Maranello, tra le quali la 250 GTO, la 250 GT Lusso e la più recente 612 Scaglietti: l’avantreno trae invece ispirazione dalla SF90 Stradale, mentre lateralmente ricorda la sportivissima 812 Superfast. Il risultato è una vettura moderna e raffinata che non rinuncia alle proprie radici della più pura tradizione “racing”, le quali poggiano su un V8 a doppio turbo-compressore da 3.855 cc in grado di erogare la bellezza di 620 cavalli e 760 Nm di coppia massima, sufficienti a raggiungere la velocità massima di 320 km/h e a staccare lo 0-100 in meno di tre secondi e mezzo.
Il tutto gestito dall’inedito cambio a doppia frizione e otto rapporti derivato dalla SF90 Stradale e da un’elettronica di bordo che dà ampio sfoggio di ciò che sono capaci a Maranello quando l’argomento si sposta sulle performance. La Roma, infatti, utilizza il Ferrari Dynamic Enhancer per il controllo dell’angolo di imbardata e il Side Slip Control in versione 6.0 con manettino a cinque posizioni sul volante (Wet, Comfort, Sport, Race e ESC Off), che va a gestire la potenza del motore in sinergia con un’aerodinamica sicuramente non curata in galleria del vento come una 488… ma comunque presente con un piccolo spoiler posteriore che si attiva e si alza in tre specifiche altezze a seconda della velocità di crociera che si sta mantenendo.