RB-19 Red Bull
La Scuderia detentrice del titolo piloti e costruttori di formula 1 ha presentato la nuova Redbull-19, che migliora ancora le prestazioni della precedente RB-18, che ha dominato il campionato di Formula 1 del 2022, facendo sembrare i concorrenti delle auto di Formula 2. Il motore per le vetture è ancora prodotto dalla Honda in collaborazione con la scuderia, ma dal 2026 la Ford si occuperà di sviluppare il motore delle nuove Redbull, facendo riemergere gli epici scontri tra Ferrari e Ford degli anni 70′.
Uno degli elementi più interessanti che gli ingegneri stanno osservando sono i bordi dei fondi. La RB19 si è presentata con una serie di appendici inedite che potrebbero servire da un lato a togliere un po’ di rigidità, dall’altro a generare vortici verso il taglio longitudinale del bordo per proteggerlo dai flussi esterni. Taglio che è rimasto ancora molto pronunciato come sulla vecchia auto. Tendenza di sviluppo che dovrebbe essere ripresa anche da altre vetture.
La RB19 ha utilizzato una specifica ala posteriore da medio carico già vista nella gara dello scorso anno. Cosa che curiosamente sta facendo anche la Ferrari. Al momento sembrano le uniche due auto a poter lavorare con ali più basse, qualcosa che sembra confermare da un lato l’aumento di portata d’aria utile verso il posteriore, quindi di deportanza ottenuto in galleria. Dall’altro gomme più performanti che ben si adattano ad auto più efficienti. La nuova nata di Milton Keynes è certamente più leggera perché appare minore la superficie del corpo vettura. Gomme 2023 che lo stesso responsabile Pirelli motorsport Mario Isola ha confermato essere più pesanti di 700 grammi su quelle anteriori e 200 grammi sulle posteriori per un totale di 1,8 kg ciascun treno. Gli pneumatici garantiranno pressioni più basse quindi più aderenza e — si spera — meno sottosterzo e meno graining.